iFiabe è un'applicazione, ora disponibile anche per iPad, pensata per aiutare i genitori a stabilire un momento importante di relazione con i bimbi attraverso il racconto della fiaba serale.
iFiabe infatti non racconta le fiabe direttamente ai bimbi, ma aiuta mamma e papà a raccontarle loro stessi e dà loro gli strumenti per commentarle e spiegarle.
iFiabe propone al genitore una fiaba o favola al giorno da leggere ai propri bimbi scelte tra le migliori fiabe della tradizione popolare tramandate fino ai giorni nostri attraverso l'opera di autori quali Esopo, i Fratelli Grimm e Andersen.
Aprendo iFiabe, il genitore trova ogni giorno la fiaba consigliata per quella data, con le indicazioni sulla Morale (l'insegnamento che attraverso la fiaba viene trasmesso ai bimbi che ascoltano) l'ambientazione, l'occasione dell'anno in cui la fiaba è particolarmente adatta. Inoltre, a seconda del tipo di fiaba, un tappeto di effetti sonori rende il racconto magico.
Attraverso la funzione di ricerca è poi possibile cercare una fiaba sulla base dello scopo (l'insegnamento che essa veicola), l'ambientazione o l'occasione, in modo da poter eventualmente personalizzare la scelta collegandola ad un'occasione particolare, o a un episodio della giornata.
Credete che tutto questo sia veramente meglio di un buon libro?
“….e vissero felici e contenti….”: chissà quanti di noi conservono il dolce ricordo di queste parole raccontate da mamma o papà accoccolati sotto le coperte del proprio lettino.
La fiaba, in tutti i Paesi del mondo, ha da sempre affascinato i bambini, oltre ad essere uno straordinario strumento di intimità tra i genitori ed il loro bimbo.
La radice originaria della fiaba sprofonda nella notte dei tempi.
Ogni popolo di antica civiltà aveva le proprie favole, che venivano raccontate e tramandate oralmente.
E’ singolare che presso gli indiani, gli africani, gli asiatici e gli europei si trovino molte immagini e figure simili tra loro.
Presso di noi erano per lo più gli anziani cui spettava l’onore ed il dovere di raccontarle ai più giovani.
Così come grandissimi importanza hanno avuto i “bardi”: cantastorie itineranti presenti nell’Europa centrale e settentrionale.
Al loro arrivo il paese intero si riuniva attorno a loro e li ascoltava affascinati. Spesso erano anche l’unica fonte di notizie che le persone ricevevano nel corso dell’anno.