mercoledì 23 febbraio 2011

iFiabe, ora le fiabe si leggono sull'iPad

iFiabe è un'applicazione, ora disponibile anche per iPad, pensata per aiutare i genitori a stabilire un momento importante di relazione con i bimbi attraverso il racconto della fiaba serale.
iFiabe infatti non racconta le fiabe direttamente ai bimbi, ma aiuta mamma e papà a raccontarle loro stessi e dà loro gli strumenti per commentarle e spiegarle.
iFiabe propone al genitore una fiaba o favola al giorno da leggere ai propri bimbi scelte tra le migliori fiabe della tradizione popolare tramandate fino ai giorni nostri attraverso l'opera di autori quali Esopo, i Fratelli Grimm e Andersen.
Aprendo iFiabe, il genitore trova ogni giorno la fiaba consigliata per quella data, con le indicazioni sulla Morale (l'insegnamento che attraverso la fiaba viene trasmesso ai bimbi che ascoltano) l'ambientazione, l'occasione dell'anno in cui la fiaba è particolarmente adatta. Inoltre, a seconda del tipo di fiaba, un tappeto di effetti sonori rende il racconto magico.
Attraverso la funzione di ricerca è poi possibile cercare una fiaba sulla base dello scopo (l'insegnamento che essa veicola), l'ambientazione o l'occasione, in modo da poter eventualmente personalizzare la scelta collegandola ad un'occasione particolare, o a un episodio della giornata.

Credete che tutto questo sia veramente meglio di un buon libro?

giovedì 17 febbraio 2011

"..e vissero felici e contenti.."

L'importanza della fiaba Photo by: Jenny Erickson
“….e vissero felici e contenti….”: chissà quanti di noi conservono il dolce ricordo di queste parole raccontate da mamma o papà accoccolati sotto le coperte del proprio lettino.

La fiaba, in tutti i Paesi del mondo, ha da sempre affascinato i bambini, oltre ad essere uno straordinario strumento di intimità tra i genitori ed il loro bimbo.
La radice originaria della fiaba sprofonda nella notte dei tempi.
Ogni popolo di antica civiltà aveva le proprie favole, che venivano raccontate e tramandate oralmente.
E’ singolare che presso gli indiani, gli africani, gli asiatici e gli europei si trovino molte immagini e figure simili tra loro.
Presso di noi erano per lo più gli anziani cui spettava l’onore ed il dovere di raccontarle ai più giovani.
Così come grandissimi importanza hanno avuto i “bardi”: cantastorie itineranti presenti nell’Europa centrale e settentrionale.
Al loro arrivo il paese intero si riuniva attorno a loro e li ascoltava affascinati. Spesso erano anche l’unica fonte di notizie che le persone ricevevano nel corso dell’anno.

venerdì 11 febbraio 2011

Leggere le fiabe a bambini di 6 mesi: successo assicurato nella vita



FONTE: Repubblica.it

Secondo un recente studio di alcuni pediatri americani, l'abitudine di leggere le fiabe ai bambini fin dai sei mesi di età farà diventare i figli più bravi a scuola e li lancerà verso il successo da adulti. E gli esperti all'unisono fanno notare che arricchire il vocabolario dei più piccoli è sulla lunga distanza il mezzo più efficace per abbattere le barriere fra le classi sociali.Uno dei primi riflessi del divario fra famiglie povere e agiate - hanno notato i pediatri della Boston University School of Medicine - è proprio la differenza nella ricchezza del vocabolario dei figli. I genitori delle classi medie e alte, scrivono Elisabeth Duursma e Barry Zuckerman su Archives of disease in childhood, passano più tempo a leggere libri a voce alta, spiegando il significato delle parole difficili. Ai figli delle "tute blu" vengono invece descritte tutt'al più le figure.
Al momento di entrare a scuola, i primi avranno una capacità espressiva maggiore e otterranno voti più alti, con la fiducia in se stessi che accompagna le prime pagelle brillanti. I bambini che in prima elementare non hanno imparato ad amare i libri, sottolineano poi Duursma e Zuckerman, rimarranno dei lettori riluttanti durante tutto il corso dei loro studi, a differenza di quelli che hanno ricevuto l'imprinting "lettura uguale amore di mamma e papà".